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Lunedì' 11 Luglio 2022
Il corso si è tenuto a presso la scuola Laugalaekjarskòli dove si sono svolti più corsi contemporaneamente. I partecipanti al nostro corso erano circa 35 di diverse nazionalità: italiani, spagnoli, francesi, cechi, slovacchi, ungheresi, tedeschi e rumeni.
La nostra docente ci ha subito spiegato quale fosse la filosofia STPM: un approccio che integra il movimento, il gioco, le esperienze multi sensoriali e attività di mindfulness in tutte le fasi dell'apprendimento.
E' rivolto agli alunni dai 2 ai 12 anni ma può essere facilmente adattato anche ai ragazzi più grandi o agli adulti. E' un approccio di insegnamento olistico che promuove contemporaneamente competenze cognitive, fisiche sociali e relazionali. Questo metodo è volto a favorire il benessere di studenti e insegnanti nella classe in modo instaurare un clima di apprendimento positivo e più stimolante rispetto a forme di insegnamento più tradizionali.
Il corso si è tenuto a presso la scuola Laugalaekjarskòli dove si sono svolti più corsi contemporaneamente. I partecipanti al nostro corso erano circa 35 di diverse nazionalità: italiani, spagnoli, francesi, cechi, slovacchi, ungheresi, tedeschi e rumeni.
La nostra docente ci ha subito spiegato quale fosse la filosofia STPM: un approccio che integra il movimento, il gioco, le esperienze multi sensoriali e attività di mindfulness in tutte le fasi dell'apprendimento.
E' rivolto agli alunni dai 2 ai 12 anni ma può essere facilmente adattato anche ai ragazzi più grandi o agli adulti. E' un approccio di insegnamento olistico che promuove contemporaneamente competenze cognitive, fisiche sociali e relazionali. Questo metodo è volto a favorire il benessere di studenti e insegnanti nella classe in modo instaurare un clima di apprendimento positivo e più stimolante rispetto a forme di insegnamento più tradizionali.
Abbiamo subito iniziato a sperimentare qualche attività che prevedeva l'abbinamento del movimento all'apprendimento di ogni contenuto proposto, rivolto in particolare all'apprendimento delle lingue e di nuovi vocaboli o strutture linguistiche.
L'attività che ci ha maggiormente interessato si chiama "Talking and walking boards" :
L'attività si è svolta all'aperto. L'obiettivo è quello di fare apprendere, consolidare o anche ripassare nuove parole, espressioni o termini specifici delle varie materie. Bisogna preparare delle piccole lavagne di cartone, anche con materiale da riciclo, su cui selezionare delle domande relative a stati d'animo, interessi, famiglia, abbigliamento o argomenti specifici delle materie. Su un lato vengono trascritte delle domande relative all'obiettivo che vogliamo far raggiungere e dall'altro lato vengono rappresentate delle immagini che possono servire per apprendere nuovi vocaboli o per ripassare argomenti già trattati.
Gli studenti devono disporsi in due cerchi uno interno e uno esterno. Gli studenti del cerchio interno reggono le lavagne e formulano la domanda a chi gli sta difronte. La particolarità è che ogni volta che si formula una domanda bisogna stabilire un movimento da abbinare (travel mode) mentre si svolge l'attività : ad esempio rispondere stando su un piede solo. Questo perché le neuroscienze dimostrano che l'apprendimento viene fortemente consolidato attraverso l'attività motoria.
L'attività si è svolta all'aperto. L'obiettivo è quello di fare apprendere, consolidare o anche ripassare nuove parole, espressioni o termini specifici delle varie materie. Bisogna preparare delle piccole lavagne di cartone, anche con materiale da riciclo, su cui selezionare delle domande relative a stati d'animo, interessi, famiglia, abbigliamento o argomenti specifici delle materie. Su un lato vengono trascritte delle domande relative all'obiettivo che vogliamo far raggiungere e dall'altro lato vengono rappresentate delle immagini che possono servire per apprendere nuovi vocaboli o per ripassare argomenti già trattati.
Gli studenti devono disporsi in due cerchi uno interno e uno esterno. Gli studenti del cerchio interno reggono le lavagne e formulano la domanda a chi gli sta difronte. La particolarità è che ogni volta che si formula una domanda bisogna stabilire un movimento da abbinare (travel mode) mentre si svolge l'attività : ad esempio rispondere stando su un piede solo. Questo perché le neuroscienze dimostrano che l'apprendimento viene fortemente consolidato attraverso l'attività motoria.
In un'attività precedente infatti disposti tutti in cerchio c'era stato chiesto di dire a turno il nostro nome abbinandolo ad un movimento che ci potesse caratterizzare: un interesse specifico, uno sport ecc. Ognuno di noi doveva ripetere il nome e il movimento del compagno. Alla fine è stato più facile memorizzare l'azione svolta dai compagni e ricordarne il nome. Questa potrebbe sicuramente rappresentare una valida attività per l'accoglienza.
La sessione si è conclusa con una seduta di mindfulness all'aperto in quanto l'approccio STPM prevede di alternare le attività basate sul movimento con momenti di rilassamento, di silenzio e concentrazione per fare sedimentare l'apprendimento e per riequilibrare la mente. Compagne di ogni attività sono state le campane tibetane che ne scandivano lo svolgimento (inizio, fine, silenzio). Al primo step della mindfulness abbiamo mantenuto tre minuti di silenzio e concentrazione e poi ci siamo dedicati all'ascolto del respiro usando delle tecniche per focalizzare meglio l'attenzione sulla fase di inspirazione ed espirazione. Questa pratica è consigliata come una routine da svolgere durante la mattinata, ritagliando un momento ad essa dedicata della giornata scolastica.
Martedì 12 Luglio 2022
La nostra seconda lezione ci ha visto impegnate in attività didattiche molto dinamiche finalizzate all'apprendimento, alla revisione o al consolidamento dei diversi argomenti applicabili alle diverse discipline. Le attività erano organizzate in stazioni ognuna delle quali era strutturata in modo da abbinare uno specifico movimento a quiz, test, operazioni matematiche da risolvere o frasi da completare. Il gioco si svolgeva a squadre con tempi ed indicazioni già predisposte per ognuna delle stazioni. Gli studenti sono responsabili dell'allestimento di ogni stazione e del loro riordino. Le squadre si spostano da una stazione all'altra con la musica che scandisce i tempi del gioco.
La nostra seconda lezione ci ha visto impegnate in attività didattiche molto dinamiche finalizzate all'apprendimento, alla revisione o al consolidamento dei diversi argomenti applicabili alle diverse discipline. Le attività erano organizzate in stazioni ognuna delle quali era strutturata in modo da abbinare uno specifico movimento a quiz, test, operazioni matematiche da risolvere o frasi da completare. Il gioco si svolgeva a squadre con tempi ed indicazioni già predisposte per ognuna delle stazioni. Gli studenti sono responsabili dell'allestimento di ogni stazione e del loro riordino. Le squadre si spostano da una stazione all'altra con la musica che scandisce i tempi del gioco.
Un'attività sempre organizzata in stazioni che potrebbe essere più adatta agli studenti più grandi è "MOVING READING COMPRHENSION". Si dispongono 5 brevi testi relativi ad un argomento specifico disciplinare di una certa complessità e i ragazzi divisi in squadre iniziano il percorso leggendo il testo, memorizzando le informazioni più importanti nel tempo prefissato. Proseguono nella stazione sempre con uno specifico "travel mode" dove trovano un foglio con due domande relative al testo a cui rispondere. La squadra prosegue alla stazione successiva fino a completare il percorso, non è permesso tornare indietro per ricontrollare il testo e ad ogni stazione è previsto il cambio del movimento. Alla fine, quando tutti hanno completato il percorso, si fa il controllo delle risposte e si approfondiscono tutti insieme le conoscenze aprendo anche una discussione sull'argomento.
jMercoledì 12 Luglio 2022
Questa giornata è stata dedicata alla visita di una scuola a Mosfellbaer, nei dintrorni di Reykjavik,dove abbiamo incontrato un referente del progetto "WORKING SCHOOL" diffuso in Islanda. Si tratta di un'opportunità strutturata per gli studenti dai 14 ai 18 anni di poter lavorare durante l'estate in attività di pulizia e manutenzione del verde, delle aree pubbliche o adiacenti alla scuola o degli impianti sportivi comunali. Gli studenti lavorano durante le vacanze estive per massimo due turni di 15 giorni ciascuno e percepiscono una paga oraria che va dai 6 ai 10 euro l'ora in base all'età. L'orario lavorativo è di circa 6/7 ore al giorno ed è il Comune a finanziare per intero questa attività. L'adesione al progetto è volontaria e viene fatto un vero proprio contratto di lavoro; i ragazzi imparano così a gestire il proprio denaro, a leggere la busta paga e sono informati sui loro diritti e sulla sicurezza sul posto di lavoro. Durante la nostra visita abbiamo visto un gruppi di ragazzi a lavoro riconoscibili da giubbotti colorati catarifrangenti. Potremmo pensare di riprodurre questa esperienza in Italia?
Questa giornata è stata dedicata alla visita di una scuola a Mosfellbaer, nei dintrorni di Reykjavik,dove abbiamo incontrato un referente del progetto "WORKING SCHOOL" diffuso in Islanda. Si tratta di un'opportunità strutturata per gli studenti dai 14 ai 18 anni di poter lavorare durante l'estate in attività di pulizia e manutenzione del verde, delle aree pubbliche o adiacenti alla scuola o degli impianti sportivi comunali. Gli studenti lavorano durante le vacanze estive per massimo due turni di 15 giorni ciascuno e percepiscono una paga oraria che va dai 6 ai 10 euro l'ora in base all'età. L'orario lavorativo è di circa 6/7 ore al giorno ed è il Comune a finanziare per intero questa attività. L'adesione al progetto è volontaria e viene fatto un vero proprio contratto di lavoro; i ragazzi imparano così a gestire il proprio denaro, a leggere la busta paga e sono informati sui loro diritti e sulla sicurezza sul posto di lavoro. Durante la nostra visita abbiamo visto un gruppi di ragazzi a lavoro riconoscibili da giubbotti colorati catarifrangenti. Potremmo pensare di riprodurre questa esperienza in Italia?
Nello spirito del corso STPM, la sera è stata dedicata ad una grande cena multiculturale tra tutti i partecipanti dei tre corsi dove abbiamo condiviso cibo e prodotti tipici dei vari Paesi. Una bella esperienza di scambio in un'atmosfera veramente divertente dove non sono mancati giochi in movimento.
Giovedì 14 Luglio 2022
La giornata è stata dedicata alla condivisione di buone pratiche tra i docenti. Tra le numerose attività presentate ci ha colpito un gioco finalizzato a visualizzare la fitta rete di interconnessioni ecologiche tra tutti gli elementi e gli esseri viventi del nostro pianeta, compreso l'uomo. Molto interessante anche Il "BEAR MATH" un grande Mathematic Camp organizzato dagli ungheresi nei parchi della loro città tutti gli anni che vede la partecipazione di migliaia di studenti. Si tratta di sfide che prevedono la risoluzione di quesiti matematici o piccoli problemi mediante l'osservazione o la misurazione degli elementi in natura: es. "Quanto è alta la torre sulla collina?"
La giornata è stata dedicata alla condivisione di buone pratiche tra i docenti. Tra le numerose attività presentate ci ha colpito un gioco finalizzato a visualizzare la fitta rete di interconnessioni ecologiche tra tutti gli elementi e gli esseri viventi del nostro pianeta, compreso l'uomo. Molto interessante anche Il "BEAR MATH" un grande Mathematic Camp organizzato dagli ungheresi nei parchi della loro città tutti gli anni che vede la partecipazione di migliaia di studenti. Si tratta di sfide che prevedono la risoluzione di quesiti matematici o piccoli problemi mediante l'osservazione o la misurazione degli elementi in natura: es. "Quanto è alta la torre sulla collina?"
Nel pomeriggio la lezione si è focalizzata sul "potere dello storytelling", uno strumento che stimola particolarmente l'immaginazione. Se proposto in maniera multisensoriale, abbinandolo sempre al movimento, è in grado di stimolare più aree del cervello favorendo la creatività. Alcune attività suggerite avevano lo scopo di favorire l'apprendimento di nuovi vocaboli, strutture grammaticali di una lingua straniera e quindi adatte anche per l'italiano L2. Ogni attività di storytelling aveva un obiettivo di apprendimento ben preciso ( ad esempio imparare i verbi al passato),altre stimolavano la creatività attraverso una "story bag" piena di oggetti da cui prendere spunto per far iniziare la storia, oppure sono state messe a disposizione delle story cards già predisposte per "costruire" una storia in modo cooperativo. L'attività che ci ha stimolato di più è stata quella che prevedeva di disegnare una story map dove, in gruppo, dovevamo continuare a sviluppare una storia con inizio già definito attraverso immagini, disegni, movimento e parole.
Venerdì 15 Luglio 2022
Durante la mattinata come docenti delle scuole secondarie abbiamo partecipato ad un incontro con Jòhann Bjornsson, professore universitario di filosofia, che ci ha illustrato alcune tecniche pratiche di filosofia "Phylosohy for everybody" che prevedono il coinvolgimento attivo dei ragazzi e servono per migliorare abilità come la risoluzione di problemi complessi e a stimolare il pensiero critico, la creatività, il coordinamento con gli altri, il giudizio e il processo decisionale.
Disposti in cerchio, siamo partiti da alcune "Phylosophycal questions" su argomenti più disparati da lui predisposti che inducevano il gruppo al ragionamento e alla discussione ordinata rispettando i turni di parola.
Un'attività stimolante è stata "Art-Thinking": attraverso la presentazione di foto, immagini o quadri che potevano indurre a diverse interpretazioni. Ad ognuno era richiesto di esplicitare cosa riusciva a "vedere o riconoscere" nell'immagine e da questo nasceva una discussione.
Un'altra attività prevedeva l'utilizzo di tre cartellini colorati, rosso, giallo e verde. L'insegnante proponeva delle affermazioni di vario genere e, dopo averci ragionato, ognuno doveva mostrare il suo cartellino: il rosso indicava "non sono d'accordo", il verde "sono d'accordo", il giallo" voglio dire qualcosa". L'attività è stata molto stimolante perché ascoltando le argomentazioni degli altri, molti poi cambiavano la loro opinione sull'argomento. Una delle affermazioni più discusse è stata "Posso arrivare a nuoto in Australia"!...
Un'altra attività che si presta molto per aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza e riflettere sui vari comportamenti possibili in diversi contesti, prevede di sottoporre all'esame degli studenti una serie di immagini che rappresentano alcune situazioni su cui essi devono esprimere un giudizio. Ciascuno a turno deve posizionare la sua immagine in una scala di valori che può riguardare l'accettabilità o meno di quel comportamento. La posizione di tali immagini può essere spostata da chi viene dopo sulla base del giudizio personale dello studente circa quel comportamento. Dopo una lunga discussione si arriva alla fine dell'attività a definire una scala di valori condivisa dal gruppo rispetto a quel contesto.
Durante la mattinata come docenti delle scuole secondarie abbiamo partecipato ad un incontro con Jòhann Bjornsson, professore universitario di filosofia, che ci ha illustrato alcune tecniche pratiche di filosofia "Phylosohy for everybody" che prevedono il coinvolgimento attivo dei ragazzi e servono per migliorare abilità come la risoluzione di problemi complessi e a stimolare il pensiero critico, la creatività, il coordinamento con gli altri, il giudizio e il processo decisionale.
Disposti in cerchio, siamo partiti da alcune "Phylosophycal questions" su argomenti più disparati da lui predisposti che inducevano il gruppo al ragionamento e alla discussione ordinata rispettando i turni di parola.
Un'attività stimolante è stata "Art-Thinking": attraverso la presentazione di foto, immagini o quadri che potevano indurre a diverse interpretazioni. Ad ognuno era richiesto di esplicitare cosa riusciva a "vedere o riconoscere" nell'immagine e da questo nasceva una discussione.
Un'altra attività prevedeva l'utilizzo di tre cartellini colorati, rosso, giallo e verde. L'insegnante proponeva delle affermazioni di vario genere e, dopo averci ragionato, ognuno doveva mostrare il suo cartellino: il rosso indicava "non sono d'accordo", il verde "sono d'accordo", il giallo" voglio dire qualcosa". L'attività è stata molto stimolante perché ascoltando le argomentazioni degli altri, molti poi cambiavano la loro opinione sull'argomento. Una delle affermazioni più discusse è stata "Posso arrivare a nuoto in Australia"!...
Un'altra attività che si presta molto per aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza e riflettere sui vari comportamenti possibili in diversi contesti, prevede di sottoporre all'esame degli studenti una serie di immagini che rappresentano alcune situazioni su cui essi devono esprimere un giudizio. Ciascuno a turno deve posizionare la sua immagine in una scala di valori che può riguardare l'accettabilità o meno di quel comportamento. La posizione di tali immagini può essere spostata da chi viene dopo sulla base del giudizio personale dello studente circa quel comportamento. Dopo una lunga discussione si arriva alla fine dell'attività a definire una scala di valori condivisa dal gruppo rispetto a quel contesto.
La nostra esperienza in Islanda è stata veramente entusiasmante perché abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con numeri colleghi europei e di mettere a punto possibili proposte di scambio. Ci ha colpito molto il clima amichevole, sereno e divertente che si è instaurato durante il corso in linea con la filosofia del course provider: mettere al centro il benessere della persona, il gioco e il divertimento anche durante le attività di apprendimento sono sicuramente ingredienti essenziali che devono essere assolutamente riproposti nelle classi. Siamo stati folgorate dall'imponenza e dalla varietà degli scenari naturali di questo meraviglioso Paese fatto di acqua, fuoco e ghiaccio.