Diario di bordo
Lunedì 24 luglio 2023
Centro Maitri, nei pressi di Plaça de Catalunya
La nostra insegnante, Yanella, ci da il benvenuto. Siamo 14 insegnanti di 14 paesi europei. Veniamo da Italia (io) , Irlanda, Germania, Austria Francia e Polonia.
Dopo un’attività icebreaking ci presentiamo e poi in gruppi condividiamo le nostre motivazioni per la partecipazione al corso, le aspettative, cosa vorremmo portarci a casa da usare con i nostri studenti e le nostre studentesse.
Emergono alcune costanti e alcune buone pratiche: molta outdoor education, la presenza nel curriculum obbligatorio di alcune ore dedicate al benessere ( Irlanda), la grande varietà di scuole rappresentate, dal Kindergaten alle superiori, con due esperienze particolari di scuole professionali in Germania.
Centro Maitri, nei pressi di Plaça de Catalunya
La nostra insegnante, Yanella, ci da il benvenuto. Siamo 14 insegnanti di 14 paesi europei. Veniamo da Italia (io) , Irlanda, Germania, Austria Francia e Polonia.
Dopo un’attività icebreaking ci presentiamo e poi in gruppi condividiamo le nostre motivazioni per la partecipazione al corso, le aspettative, cosa vorremmo portarci a casa da usare con i nostri studenti e le nostre studentesse.
Emergono alcune costanti e alcune buone pratiche: molta outdoor education, la presenza nel curriculum obbligatorio di alcune ore dedicate al benessere ( Irlanda), la grande varietà di scuole rappresentate, dal Kindergaten alle superiori, con due esperienze particolari di scuole professionali in Germania.
Nel pomeriggio faccio una passeggiata nel quartiere dove alloggio, Poble Sec, sotto Montjuic. Nel quartiere, grazie a Martina, un’amica italiana che ora abita qui, scopro una comunità molto viva, dove le scuole sono pensate come risorse per la comunità. Ne trovo una costruita durante la Prima Repubblica, i cui giardini sono aperti anche durante le vacanze per gli abitanti del quartiere. E una Scuola del Bosco con orti comunitari. Costruita più di 100 anni fa. Anche le Piscine Olimpioniche costruite per Barcellona 1992 sono ora comunali ed aperte al pubblico.
Martedì 25 luglio 2023
La nostra insegnante è Federica, italiana da 6 anni a Barcellona. Ci sono anche dei uovo arrivi, due colleghe dall’ Islanda che sono accolte con enorme entusiasmo.
Prima della pratica Yoga, si presentano la scuole francese, quella islandese e le due scuole tedesche. Emerge una grande libertà di movimento e flessibilità nello spazio classe. In Islanda si va fuori in qualsiasi condizione atmosferica, perché il contatto con la natura e lo sviluppo della resistenza fisica sono considerati valori fondanti dell’educazione. Nella scuola francese di Caroline si stanno sperimentando spazi educativi più liberi, con sedute mordi e, alte o basse. Si invitano gli alunni a sedere per terra se questo li aiuta a concentrarsi meglio. Si fa lezione all’aperto, lunghe passeggiate nel bosco.
Nella scuola tedesca di Inga, la scuola è una nave, dove si viene in comunità, imparando la navigazione terrestre.
Quando racconto le limitazioni burocratiche che abbiamo in Italia per qualsiasi attività dove gli alunni non siano seduti in classe, le colleghe islandesi inorridiscono!
Pomeriggio culturale dedicato ai vari quartieri storici di Barcellona: Sant’ Antoni con il suo mercato, Bairro Gotic con il Call, l’antico ghetto ebraico. Poi la Cattedrale, la Plaça dal Rei ( con il Palazzo dove Colombo chiese le caravelle per andare in India) e la Plaça San Felipe Neri. Questo è un luogo molto doloroso, perché durante la guerra civile l’aviazione italiana bombardo la piazza e la chiesa, dove si erano rifugiati i bambini della scuola. Le foto ricordano il girotondo dei bambini di Sant’Anna. Sulle pareti della chiesa, i fori scavati dalle esplosioni.
La nostra insegnante è Federica, italiana da 6 anni a Barcellona. Ci sono anche dei uovo arrivi, due colleghe dall’ Islanda che sono accolte con enorme entusiasmo.
Prima della pratica Yoga, si presentano la scuole francese, quella islandese e le due scuole tedesche. Emerge una grande libertà di movimento e flessibilità nello spazio classe. In Islanda si va fuori in qualsiasi condizione atmosferica, perché il contatto con la natura e lo sviluppo della resistenza fisica sono considerati valori fondanti dell’educazione. Nella scuola francese di Caroline si stanno sperimentando spazi educativi più liberi, con sedute mordi e, alte o basse. Si invitano gli alunni a sedere per terra se questo li aiuta a concentrarsi meglio. Si fa lezione all’aperto, lunghe passeggiate nel bosco.
Nella scuola tedesca di Inga, la scuola è una nave, dove si viene in comunità, imparando la navigazione terrestre.
Quando racconto le limitazioni burocratiche che abbiamo in Italia per qualsiasi attività dove gli alunni non siano seduti in classe, le colleghe islandesi inorridiscono!
Pomeriggio culturale dedicato ai vari quartieri storici di Barcellona: Sant’ Antoni con il suo mercato, Bairro Gotic con il Call, l’antico ghetto ebraico. Poi la Cattedrale, la Plaça dal Rei ( con il Palazzo dove Colombo chiese le caravelle per andare in India) e la Plaça San Felipe Neri. Questo è un luogo molto doloroso, perché durante la guerra civile l’aviazione italiana bombardo la piazza e la chiesa, dove si erano rifugiati i bambini della scuola. Le foto ricordano il girotondo dei bambini di Sant’Anna. Sulle pareti della chiesa, i fori scavati dalle esplosioni.
Mercoledì 26 luglio 2023
Oggi il corso inizia con una lunghissima sessione di Yoga, che mette tutte alla prova dal pu to di vista fisico. In seguito, riflettiamo sui vari tipi i Yoga per capire quale può essere più adatto allo stile di ognuna.
La sessione del mattino si chiude con una parte teorica sull’ intelligenza emotiva.
Si parte da un disegno con sagome umane e si chiede di rappresentare visivamente DOVE vengono percepite le varie emozioni.
Oggi il corso inizia con una lunghissima sessione di Yoga, che mette tutte alla prova dal pu to di vista fisico. In seguito, riflettiamo sui vari tipi i Yoga per capire quale può essere più adatto allo stile di ognuna.
La sessione del mattino si chiude con una parte teorica sull’ intelligenza emotiva.
Si parte da un disegno con sagome umane e si chiede di rappresentare visivamente DOVE vengono percepite le varie emozioni.
In seguito Federica ci espone uno studio finlandese che ha appurato come le emozioni siano “sentite “ da tutte le varie popolazioni umane in modo simile, indipendentemente dai contesti culturali e su come sia importante imparare a dare un nome alle emozioni e situarle nel corpo per sviluppo l’intelligenza emotiva.
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Pomeriggio sulle tracce di Orwell a Barcellona tra l’Hotel Continental e il Teatro Poliorama.
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Giovedi 27 luglio 2023
Il corso inizia con una sessione di Yoga ma questa mattina gli esercizi e le pratiche sono pensati per essere svolti insieme o a coppie, in modo più ludico e interattivo, in modo da poterli poi usare anche con gli studenti.
Si lavora in gruppo e poi a coppie sul contatto, sul cooperare per raggiungere insieme un obiettivo,
Dopo una sessione molto intensa, usando anche le carte Yoga Pretzels, si passa ad una parte più teorica.
Si discute di cosa sia l’ Intelligenza emotiva , con le sue quattro dimensioni:
- auto consapevolezza
- consapevolezza sociale
- autoregolazione
-gestione delle relazioni
Inizialmente con un lavoro in gruppo si discute su come lo yoga possa aiutare a sviluppare l’intelligenzia emotiva.
Si affronta il tema della MINDFULLNESS: la storia, le differenze e somiglianze con lo yoga, il suo uso didattico e le differenze tra yoga e mindfulness.
Proviamo poi a sperimentare un piccolo esercizio di mindfulness con sei bastoncini: a coppie si tratta di costruire una figura con se il bastoncino. Lo spettatore dovrà osservare con attenzione e riprodurre la stessa figura.
Il corso inizia con una sessione di Yoga ma questa mattina gli esercizi e le pratiche sono pensati per essere svolti insieme o a coppie, in modo più ludico e interattivo, in modo da poterli poi usare anche con gli studenti.
Si lavora in gruppo e poi a coppie sul contatto, sul cooperare per raggiungere insieme un obiettivo,
Dopo una sessione molto intensa, usando anche le carte Yoga Pretzels, si passa ad una parte più teorica.
Si discute di cosa sia l’ Intelligenza emotiva , con le sue quattro dimensioni:
- auto consapevolezza
- consapevolezza sociale
- autoregolazione
-gestione delle relazioni
Inizialmente con un lavoro in gruppo si discute su come lo yoga possa aiutare a sviluppare l’intelligenzia emotiva.
Si affronta il tema della MINDFULLNESS: la storia, le differenze e somiglianze con lo yoga, il suo uso didattico e le differenze tra yoga e mindfulness.
Proviamo poi a sperimentare un piccolo esercizio di mindfulness con sei bastoncini: a coppie si tratta di costruire una figura con se il bastoncino. Lo spettatore dovrà osservare con attenzione e riprodurre la stessa figura.
Nel pomeriggio, l’attività culturale: visita guidata a La Pedrera, che viene considerata il capolavoro di Gaudi e che ancora oggi stupisce per la modernità e la visionarietá delle soluzioni tecniche ed estetiche
Venerdì 28 luglio 2023
Siamo arrivati all’ultimo giorno di corso. L’atmosfera è amichevole e rilassata. La pratica dello yoga e i momenti di scambio di esperienze hanno costruito legami e ponti tra paesi e culture e tutte apprezziamo l’opportunità unica che ci viene offerta: costruire insieme l’Europa dei popoli partendo dalle relazioni, dalle insegnanti, dall’ educazione..
La pratica di questa giornata è dedicata all’acqua: le varie Asana e riflessioni ruotano intorno all’acqua come principio di vita, con un aggancio alle questioni ambientali.
Si passa dalla posizione del delfino a quella della rana, dal cobra ( d’acqua) alla tartaruga.
Proviamo anche una attività di rilassamento finale da proporre ai bambini più piccoli: sedute per terra ad occhi chiusi, con i pastelli a cera disegnano seguendo le suggestioni del suono ( si tratta di una serie di campanelli che ricordano il suono dell’acqua). Quando abbiamo finito, ci scambiamo con un’altra persona ed andiamo a cercare nei segni sulla carta delle figure: ne emerge un acquario colorato e pieno di creature fantastiche.
Il lavoro di questi giorni da i suoi frutti: si provano posizioni più complesse, si sperimenta il senso del limite.
Infine Federica condivide con noi, attraverso Google classroom, una serie ampia di materiali da utilizzare nella pratica didattica: siti, lesson plans, flashcarda.
Il lavoro finale in gruppi consiste nel progettare insieme una attività da riproporre al ritorno ai colleghi, ai genitori, agli studenti. Ci scambiamo le mail, ci si saluta augurandoci di poter di nuovo lavorare insieme.
Infine, la consegna dei certificati, gli abbracci e gli arrivederci.
Nel pomeriggio altra visita culturale: la Sagrada Familia di Gaudí
Sabato 29 luglio 2023
L'ultimo giorno a Barcellona è dedicato all'esplorazione del Parco di Montjuic e della Fondazione Miró.
L'ultimo giorno a Barcellona è dedicato all'esplorazione del Parco di Montjuic e della Fondazione Miró.